mercoledì 31 ottobre 2012

Risotto alla zucca e speck

da qualche anno mi sono adeguata alla moda di Halloween per i bambini è una festa così divertente che non si può dire di no: streghe, fantasmi, zucche cattive e soprattutto dolcetti.... 
come resistere... e così ecco il risultato del mio lavoro d'intaglio su disegno di Gianluca e Davide





















e in tema di zucca ecco un ottimo risottino, il salato dello speck riequilibra il dolce della zucca e il contrasto della consistenza vellutato/croccante gli da quel tocco in più!!!

ingredienti per 4 persone:
350 g. di riso carnaroli
200 gr. di polpa di zucca
1/2 bicchiere di vino bianco
1 scalogno
60 gr. di speck a fette
brodo
olio 
burro (per mantecare)
parmigiano reggiano
sale e pepe

in un tegame far soffriggere a fuoco vivace, l'olio con lo scalogno tritato e la zucca tagliata a pezzettini piccoli piccoli, dopo qualche minuto aggiungere il riso, mescolare bene e dopo un minutino versare il vino e lasciare evaporare, quindi aggiungere poco alla volta il brodo bollente continuando a mescolare.
Nel frattempo tagliare lo speck a listarelle e disporlo su una teglia coperta di carta da forno e qualche minuto prima che il risotto sia pronto mettere a gratinare in forno con la funzione grill.
Quando il risotto é cotto, togliere dal fuoco e aggiungere una noce di burro e parmigiano a piacere, mescolare e lasciare riposare un minutino.
Impiattare con lo speck croccante.




























domenica 28 ottobre 2012

Uva ai pistacchi e gorgonzola





































ed ecco un piattino davvero sfizioso, un mix di dolce e salato davvero intrigante e soprattutto velocissimo

ingredienti:
100 g di gorgonzola dolce
100 g di mascarpone
40 g di pistacchi pelati
un grappolo d'uva senza semi

Tritare i pistacchi, non troppo fini e metterli in un piattino; in un ciotola sbattere il mascarpone con il gorgonzola fino a formare una crema.
Intingere gli acini d'uva nella crema al mascarpone e zola e poi passarli nella granella di pistacchi. Lasciare in frigorifero un'oretta prima di gustarli

Con questa ricetta partecipo al contest POLPETTIAMO del blog SQUISITO



sabato 27 ottobre 2012

Faraona all'arancia con pancetta croccante

ecco un piatto che è proprio uno di quelli che hanno il sapore e l'odore della domenica mattina....


Ricetta del Gabry:
1 faraona in parti
100 gr. di pancetta tesa affumicata a fette
2 arance
1 spicchio d'aglio
1/2 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
olio extra vergine d'oliva
1 rametto di rosmarino
1 bicchiere di vino bianco

Pulire bene la faraona e avvolgere ogni pezzo nella pancetta, lavare e pelare solo la parte superficiale delle arance, (non il bianco perché é amaro) poi spremerle e tenere da parte il succo.
Mettere in una padella olio, aglio, le verdure tritate, il rametto di rosmarino e la buccia d'arancia, soffriggere e poi aggiungere la faraona avvolta nella pancetta, rosolare poi bagnare col vino e lasciare evaporare. Proseguire la cottura a fuoco lento con il coperchio, bagnando di tanto in tanto con il succo d'arancia fino a cottura (circa 45 minuti). Infine versare l'ultima parte di succo e togliere il coperchio, alzare la fiamma per far restringere il sughetto, la pancetta dovrà risultare bella croccante.
E' ottima servita con polenta o patate arrosto...







venerdì 26 ottobre 2012

La cucina

Del mio castello sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina 
Il corridoio e' una lunga galleria 
Alla fine trovo lei a farmi compagnia 
Ah, anche oggi non va lei mi consola
e io sto bene cosi' ORA!

...........................

Non c'e' un altro posto al mondo ORA 
Che mi fa star meglio della mia cucina 
Se mi crolla tutto addosso ORA 
Lei rimane in piedi ed io non sono sola

Del mio castello sono la regina 
Ed il mio regno e' la cucina 
Io ci trovo un sogno forse roba da poco 
Puoi trovare chi ti pare questo e' il bello del gioco

..........................

Non c'e' un altro posto al mondo ORA 
Che mi fa star meglio della mia cucina 
Se mi crolla tutto addosso ORA 
Lei rimane in piedi ed io non sono sola

da La cucina di I. Grandi

giovedì 25 ottobre 2012

Torta di mele



Di ricette per la torta di mele ce ne sono davvero a bizzeffe
la particolarità di questa è che è senza burro!
è molto sana direi quasi dietetica... beh più o meno....

ingredienti:

4 mele golden
230 gr. di farina 00 
70 gr. di frumina
150 gr. di zucchero 
150 ml di latte
1 bustina di lievito
uvetta 
40 gr. di pinoli
50 gr. di uva sultanina
cannella
sale
1 limone
zucchero a velo

Pulire e tagliare a spicchi le mele e bagnarle con il succo del limone perché non anneriscano; setacciare in una ciotola farina, frumina, zucchero e un pizzico di sale, quindi aggiungere le 3 uova e iniziare a sbattere con le fruste elettriche (o a mano se volete preventivamente bruciare parte delle calorie!!) versare il latte a filo aggiungendolo gradatamente al composto e infine per ultima aggiungere la bustina di lievito sbattere per qualche minuto alla massima velocità.

Infine aggiungere pinoli, uvetta e un po' di cannella e le mele tagliate a spicchi, tenendone da parte qualche fetta per la decorazione della torta, mescolare il tutto e versare in una teglia imburrata, livellare il composto e disporre a raggiera le fettine di mela tenute da parte, spolverare la superficie con un po' di zucchero e mettere nel forno già caldo per 55 minuti a 180°

Se vi piace a freddo si può spolverare con dello zucchero a velo









mercoledì 24 ottobre 2012

Pane fatto in casa (facile, facile)


ingredienti:

450 gr. di farina 0 (manitoba)
250 g si farina 00
1 cubetto di lievito di birra fresco
1 cc di miele
2 cc di sale
450 ml di acqua minerale naturale a temperatura ambiente
10 ml di  latte

Unire il sale alle due farine e setacciarle in una ciotola, scaldare il latte per qualche istante, deve essere appena tiepido e scioglierci il miele ed il cubetto di lievito, versare il composto nella ciotola e attendere una decina di minuti affinché il lievito si attivi, quindi versare l'acqua un po' alla volta ed amalgamare con la farina, lavorare l'impasto con le mani finché non si stacca dalle pareti e poi trasferirlo su un piano
infarinato e lavorarlo a lungo stendendolo con il palmo della mano e riavvolgendolo su se stesso, continuando a ripetere l'operazione per una decina di minuti fino a quando si sarà formata una bella palla soda ed elastica.
Con un coltello fare un taglio a croce sulla superficie e riporre l'impasto in una ciotola infarinata, coprire con la pellicola trasparente e lasciare lievitare per circa due ore.
A questo punto riprendere l'impasto e spostalo delicatamente su un piano, quindi sgonfiarlo con le dita e lavorarlo qualche istante delicatamente, formare nuovamente una palla infarinarla e adagiarla su una teglia, incidere più volte la superficie con un coltello, coprire ancora con la pellicola e lasciare lievitare per un'oretta.
Cuocere a 200° in forno statico per 35/40 minuti.




alcuni consigli per la buona riuscita:

  • il latte non deve essere troppo caldo o potrebbe "uccidere" il lievito
  • l'acqua non deve essere di rubinetto ma meglio la minerale naturale
  • la quantità di acqua e farina cambia anche in base alla farina. al tasso di umidità etc...se l'impasto vi sembra troppo appiccicoso aggiungere qualche cucchiaio di farina o viceversa un po' d'acqua
  • per capire se il pane è cotto al punto giusto battere il fondo con la mano, se è pronto deve fare un suono "vuoto" altrimenti rimettere in forno ancora un po'
  • un ottimo metodo per conservarlo è di avvolgerlo in un canovaccio di lino


varianti:
potete mixare le farine e sperimentare... si può sostituire la farina 00 con quella di Kamut oppure di grano duro o quella di segale integrale, è sempre buonissimo!! 








lunedì 22 ottobre 2012

Torta di Rose



ingredienti:
350 g di farina 00
3 rossi d'uovo a temperatura ambiente
3 Cc di olio d'oliva
1 cubetto di lievito di birra
2 cc di zucchero
150 g di latte a temperatura ambiente
per la farcia:
150 g di burro ammorbidito per 30 min. fuori frigo
150 g di zucchero
1 limone non trattato


Mettere nella planetaria la farina setacciata, un pizzico di sale, poi sciogliere il cubetto di lievito con due cucchiaini di zucchero in poco latte tiepido (non caldo!!) versarlo sulla farina e lasciarlo riposare 10 minuti perché si attivi, aggiungere i tuorli d'uovo e l'olio quindi avviare la planetaria (gancio a kappa, velocità 2) e aggiungere il latte a filo, chiaramente il tutto si può fare anche impastando a mano!!
quando si sarà formata una bella palla soda ed elastica, metterla a riposare coperta con un canovaccio umido per un'oretta.
Nel frattempo preparate la farcia, montando il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti insieme allo zucchero e la buccia grattugiata di un limone non trattato.
Al temine della lievitazione, stendere su un foglio di carta forno l'impasto prima con le mani e poi con il mattarello e formate un rettangolo con uno spess. di circa mezzo centimetro, spalmarvi sopra la farcia e arrotolare la pasta su se stessa aiutandosi con il foglio di carta forno.
Dal rotolo formato tagliare 8 /9 tranci e disporli verticalmente  e un po' distanziati tra loro su una teglia rivestita di carta forno, lasciare riposare per un'ora.
Dopo un'ora i rotolini si saranno gonfiati riempiendo la teglia!! infornare per circa 35 minuti in forno statico a 180°




domenica 21 ottobre 2012

Leggere


...leggere mette in moto tutto dentro di te:
fantasia, emozioni, sentimenti
e' un'apertura dei sensi verso il mondo,
è un vedere e riconoscere cose che ti appartengono
e che rischiano di non essere viste,
ci fa scoprire l'anima delle cose.
Leggere significa trovare le parole giuste,
quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi
a dare una forma
trovare una descrizione 
a ciò che tu facevi fatica a descrivere 
nei libri le parole degli altri
risuonano come un eco dentro di noi
perché c'erano già.

da
Il tempo che vorrei
F. Volo

Bigné salati allo speck e formaggio

questa ricetta mi è stata donata dalla signora Paola, la mamma della Vale
ecco la mia versione leggermente modificata

ingredienti:

300 g di farina 00 
350 ml acqua
100 g di burro
uova
150 g. speck a dadini
220 gr parmigiano reggiano
sale e pepe

nella ricetta originale al posto dello speck c'è il salame e il formaggio è 60 gr parmigiano + 150 di provola piccante 


Mettere in una casseruola l'acqua, il sale e il burro, mettere sul fornello e portare ad ebollizione quindi togliere la casseruola dal fuoco e unire la farina tutta insieme, mescolare prima con la frusta e poi con un cucchiaio di legno, rimettere la casseruola sul fuoco e continuare a mescolare finché l'impasto non si stacca bene dalle pareti.

Trasferire l'impasto in una ciotola (o nella planetaria) e lasciarlo intiepidire, quindi aggiungere sempre mescolando le uova uno alla volta, aspettando che ogni uovo sia ben amalgamato prima di mettere quello successivo, infine unite il parmigiano reggiano e lo speck a dadini e amalgamare. 
Trasferire l'impasto in un sac a poche e formare dei piccoli bigné su una teglia rivestita di carta forno (non troppo vicini o in cottura gonfiandosi si attaccheranno!!)  se non avete il sac a poche si può benissimo distribuire il composto sulla teglia con un cucchiaio verranno comunque belli e buonissimi! 
Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa 15 min. 
il tempo di cottura può variare in base alla misura dei vostri bigné....



giovedì 18 ottobre 2012

Crostata con marmellata ai frutti di bosco



Ingredienti:
300 g di farina 00
150 g di zucchero
150 g di burro
3 tuorli d'uovo
buccia di limone non trattato 
sale
latte
marmellata ai frutti di bosco

preparazione della pasta frolla:

L'impasto con Kitchen Aid
Mettere nella ciotola la farina, lo zucchero e un pizzico di sale setacciati, poi il burro a pezzetti precedentemente lasciato ammorbidire per un quarto d'ora fuori dal frigo, grattugiare un po' di buccia di limone, aggiungere i 3 tuorli e azionare la planetaria a velocità due utilizzando la pala a kappa fino a quando si forma una palla, ci vorrà davvero pochissimo, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciarla in frigorifero per almeno un'ora

L'impasto a mano
Setacciare la farina con lo zucchero e il sale e disporla a fontana su un piano di lavoro grattugiare un po' di buccia di limone, fare con le mani un spazio al centro della montagnetta e disporvi il burro a pezzetti precedentemente lasciato ammorbidire per almeno un quarto d'ora fuori dal frigo, aggiungere i 3 tuorli leggermente sbattuti e poi amalgamare il tutto, impastare velocemente e con un po' di fede perché all'inizio non sembrerà possibile che così pochi tuorli possano bastare a tenere insieme l'impasto ma in effetti basteranno... e non appena avremo formato una bella palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla in frigorifero per almeno un'ora
IMPORTANTE la pasta frolla non va scaldata troppo con le mani e quindi va lavorata il meno possibile, lo stretto necessario per amalgamare gli ingredienti

preriscaldare il forno (funzione statica) 180°

Stendere con il mattarello su un foglio di carta da forno 3/4 dell'impasto per formare un disco e adagiarlo su una teglia, far aderire bene i bordi e tagliare con una rotella a zig-zag o semplicemente con un coltello per rendere i bordi regolari; spargere sulla base una spolverata di farina e una di zucchero e mettere nel forno per circa 7 minuti, mentre la base è nel forno preparare le strisce per decorare la crostata poi fuori dal forno spalmare la marmellata di frutti di bosco e decorare con le strisce, spennellate con un tuorlo o un po' di latte, infornare ancora per circa un quarto d'ora



lunedì 15 ottobre 2012

Anima e cucina

la cucina da sempre è stata il luogo, il mezzo, il fine del mio modo di vivere e anche del mio modo di amare....

...un amore quello per la cucina iniziato quando ero piccola con uno splendido libro di cucina ricevuto in regalo (custodito ancora come una reliquia) e con il desideratissimo DOLCE FORNO compagno di tanti pomeriggi ma anche di qualche mal di pancia del mio povero papà, che era sempre pronto ad assaggiare i miei manicaretti, anche quando da adolescente ho cominciato a sperimentare in cucina, e lui (in fuga dalla dieta severa che mia mamma aveva intrapreso dopo la nascita della mia sorellina) 
non si è mai tirato indietro, quindi lo sfruttavo come cavia per i miei esperimenti culinari, come le sue adorate "bistecche alla carlona" oppure un minestrone che "è buono ma è meglio che non lo fai più" e la mitica carbonara mezzo chilo in due "e chi si ferma è...."

... e quando un giorno mi sono ritrovata sola con la mia sorellina, la cucina è stata fondamentale per superare il dolore, prepararle i manicaretti era il modo per farle sentire che eravamo ancora una famiglia e che il mio amore per lei era ed è infinito.
Cucinare col tempo è diventato il mio modo di amare .... cucinare per mio figlio, per l'uomo che amo, per gli amici è un modo per me per dimostrare l'amore.
Nella gioia e nel dolore la cucina è diventata la mia compagna e anche quando sono stanca,nervosa o preoccupata, isolata nella mia cucina, quando mi metto ai fornelli tutto sparisce e rimaniamo da sole io e la mia cucina
...soul and kitchen


da Kitchen di Banana Yoshimoto


"non c'è posto al mondo che io ami più della cucina, non importa dove si trova e come è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare io sto bene"


"Le cucine dei sogni. Ne avrò infinite. Nell'ANIMA, nella realtà, nei viaggi. Da sola, con tanti altri, in due, in tutti i posti dove vivrò. Si ne avrò infinite."


"Perché amo quanto ha a che fare con la cucina fino a questo punto? E' strano. Per me è come ritrovare un'aspirazione lontana, incisa nella memoria dello spirito. Stando in piedi al centro di una cucina tutto ricomincia da capo, e qualcosa ritorna."





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