In questo week end malinconico di pioggia e noia (Beate le bloggalline loro invece hanno illuminato Roma con i lori sorrisi e abbracci!!) unica consolazione cucinare e mangiare...tanto con questo freddo chi ci pensa alla prova
costume!!
Da un po' di tempo mi ero ripromessa di provare questi muffin che avevo visto qua e là su blog e riviste quindi ho deciso di dare libero sfogo alla mia passione per la Mortadella Bologna e li ho provati improvvisando un po' con le quantità ma devo dire che erano gustosissimi (la mortadella non ti tradisce mai!) e tanto per restare in tema Emilia Romagna un po' di Liga che non fa mai male, tra l'altro questa canzone deve averla scritta per me ;-)
Ingredienti:
150 g di farina 00
100 g. di parmigiano reggiano
mezza bustina di lievito per pizze e torte salate
100 g di mortadella di Bologna
150 ml di latte intero
2 uova
30 g di olio di semi
Tritare nel mixer la mortadella. Sbattere per poco tempo gli ingredienti liquidi:
uova, latte e olio ed aggiungerli a quelli solidi: farina, mortadella, parmigiano e lievito.
Amalgamare e versare il composto in pirottini da muffin.
Cuocere per circa 15-20 minuti in forno già caldo a 200°
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire
due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire
e gli occhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ad ogni sosta c'era sempre qualcuno
e quasi sempre tu hai provato a parlare
ma non sentiva nessuno
e ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà
ma le parole che ti sono avanzate
sono finite tutte nella valigia
e li ci sono restate
e le tue gambe andavano sempre
sono sempre più adagio
e le tue braccia reggevano a stento
il peso della valigia
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
ma adesso forse ti puoi riposare
un bagno caldo e qualcosa di fresco
da bere e da mangiare
ti apro io la valigia mentre tu resti li
e piano piano ti faccio vedere
c'erano solo quattro farfalle
un po' più dure a morire
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Il peso della valigia - Ligabue